martedì 22 luglio 2014

MattioliSummer School:oggi conversazioni di Economia”

Si terrà oggi 22 Luglio il primo appuntamento con le “Conversazioni di Economia” previste nell’ambito del MattioliSummer School, organizzate dal Liceo Scientifico “R.Mattioli” e da VastoScienza, presso la Pinacoteca del Palazzo d’Avalos dalle ore 21:30.
A cura di Alessandro Cianci, dottorando e assistente alla cattedra di Politica Economica presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, nel primo incontro “Cicli economici ed innovazione tecnologica, la lezione della storia”, si ripercorreranno le più importanti tappe dello sviluppo economico dall’epoca medievale fino ai nostri giorni, cercando di indagare le chiavi di volta che, nei secoli, hanno permesso di superare crisi economiche e rilanciare la crescita.

Il secondo appuntamento è previsto per l’11 agosto, il tema trattato sarà: “Dal baratto all’Euro, storia di una moneta” e si indagheranno i fondamenti del funzionamento dei sistemi monetari, evidenziando le esperienze storiche che hanno portato alla nascita moneta unica europea.

Gli incontri sono rivolti a tutta la cittadinanza.

Rosa Lo Sasso

1 commento:

enzo ha detto...

Un plauso va al Liceo Scientifico, ma resta sempre il dubbio: come mai un argomento economico, pane quotidiano di quelli che una volta si chiamavano ragionieri, non è promosso dall’Istituto Palizzi? Casualità? Sensibilità? O altro?
Nella dotta esposizione prevista, spero oltre ai dati storici esposti, nel capitolo concernente il rilancio della crescita sia adeguatamente illustrato il danno che diventa sempre più irreparabile, dell’intrusione della politica nell’economia attraverso il clientelismo che ha portato solo inefficienza e costi e ha obbligato la maggioranza degli imprenditori, in particolare nel nostro Sud, a soggiacere al giogo della baronia politica. Per poi non trascurare i danni provocati nel sistema pubblico, che è sempre più un fardello insostenibile per l’economia dell’Italia e soprattutto del Sud. Un cancro che ha distrutto la nostra economia. Uno scippo verso chi è stato privato dei diritti derivanti dalla professionalità offesa e soprattutto furto all’intera comunità che paga un sovrapprezzo per l’inefficienza di tutto il sistema. Sarà un momento di ravvedimento da cui ripartire o il solito proclama politico che si perde scendendo le scale di Palazzo d’Avalos? I fatti lo verificheranno