lunedì 14 luglio 2014

QUANDO I VIGILI DI VASTO….

riceviamo e pubblichiamo
QUANDO I VIGILI DI VASTO….
di Nicolangelo D'Adamo
Ormai è un gioco di società: tra un pasticcino e l’altro ci si chiede se qualcuno  durante il giorno ha visto un vigile urbano lungo le strade di Vasto. Quasi sempre nessuno alza la mano! Non ci si arrabbia
più per un servizio inesistente, non si protesta più: ci si ride sopra per non piangere. E nessuno sa qual è il confine tra l’impotenza degli amministratori che non riescono ad ottenere un minimo di servizio efficiente e la resistenza passiva,  in salsa parasindacale, dei Vigili Urbani  che continuano a farla franca.
I pochi che ancora hanno la voglia di informarsi raccontano di interminabili confronti, come si dice: al “tavolo delle trattative”, tra la parte pubblica e quella sindacale (diverse sigle sindacali, qualcuna con pochi  iscritti) per “concertare” (mai verbo è stato usato più a sproposito!) il contratto “decentrato” , ovvero solo per loro e con ampie deroghe al contratto nazionale. Naturalmente si parla di soldi, di straordinari da pagare e di “fondo incentivante” (ma di grazia: per incentivare cosa?). La trattativa avviene rigorosamente in orario di servizio ( ci mancherebbe!) visto che i delegati sindacali sono esentati dal servizi per la trattativa con la “controparte”.
Naturalmente  per trovare la “quadra” ci vogliono molte riunioni, ma  spesso non ci sono tutte le firme dei sindacati: a breve si ricomincia…. E la giostra continua.  E magari si prova a “sfiduciare” (?)  il sindaco. Non c’è tempo, perciò,  per il controllo del  territorio.
A Vasto ci sono due arterie di grande traffico, spesso caotico: Viale Giulio Cesare e Corso Europa, ebbene proprio su queste strade l’assenza totale dei vigili, soprattutto  nelle ore di punta, è più avvertita e con effetti devastanti visto anche lo scarso senso civico di tanti automobilisti: macchine in doppia fila, auto parcheggiate rigorosamente in divieto di sosta, magari ad ostruire l’ingresso di un garage, clacson che strombazzano per farsi strada ecc. insomma la giungla!
Grandi incidenti  finora non ci sono stati, magari a riprova anche dell’inutilità dei vigili. … Pertanto è spontanea la richiesta all’Amm.ne comunale  prima di tutto di non assumere altri vigili con contratto a tempo determinato  e utilizzare la maggior parte dei vigili di ruolo in compiti meramente  amministrativi. Una piccola pattuglia potrebbe continuare il tradizionale servizio, ma senza incentivi e senza straordinari. L’alternativa sarebbe stata l’esternalizzazione di quel servizio, ma purtroppo, mi hanno detto,   non è possibile…..

Nicolangelo D’Adamo

1 commento:

elaverghetta@libero.it ha detto...

La domanda nasce spontanea: chi li ha assunti? Chi li ha raccomandati? Nel regno del clientelismo, mica vorrete farci credere che la scelta ha seguito metodi meritocratici? Se provengono da un sistema malato, dove l’importante è essere assunti poi il resto si vedrà, perché cercare l’efficienza? Quello che teoricamente è il ”management comunale” perché si dovrebbe inimicare i propri protetti o i protetti degli amici? S’indicono i “tavoli” dove si discute, si ridiscute, come piace tanto alla sinistra, e il tempo passa e tutti danno una giustificazione al loro operato. Siamo nella logica di Trilussa: “Dopo tante discussioni davanti alla pastasciutta si ritrovano insieme”. Purtroppo, l’esempio trascina, e i vigili urbani si sono adeguati alla “pubblica muina”, che parte dal “rimpasto” della giunta alle scelte scellerate come la chiusura del mercato e del parcheggio d’estate, proprio quando servono. Nicolangelo, purtroppo si mugugna ma poi nessuno si vuole mettere contro chi poi ti può fare un piacere. Il giovane professor Felice junior a Palazzo D’Avalos, ha detto chiaramente al sindaco e a tutti gli altri che questo sistema ”gattopardesco” ha rovinato il Sud, Vasto compreso. Loro l’hanno applaudito consenzienti, ma uscendo dalla conferenza hanno dimenticato tutto. Purtroppo, paghiamo questo regime, dove cambia la natura del potere ma non il metodo di governo.