sabato 26 luglio 2014

Siren Festival: entusiasmo alle stelle, il programma di oggi

Tra gli appuntamenti di ieri il più applaudito è stato quello dei The National in piazza del Popolo. Ma anche quelli nelle altre location non sono stati da meno. Finalmente qualcosa si sveglia in città e porta aria nuova di appuntamenti internazionali molto graditi ai giovani. Oggi si continua: un'altra giornata ricca di sorprese.
ANCHE REPUBBLICA HA PUBBLICATO UN LUNGO ARTICOLO SUI MOGWAI CHE STASERA SARANNO A VASTO
http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/07/25/news/mogwai_la_scozia_indie_rock_torna_in_italia-92400553/
Ecco il programma.
26 LUGLIO 2014
PIAZZA DEL POPOLO
20:00 ALEXIS TAYLOR
21:45 JOHN GRANT
23:45 MOGWAI

CORTILE D’AVALOS
21:00 TYCHO
22:45 FUCK BUTTONS
01:00 ACROSS THE MOVIES – Good Vibrations / The Future Is Unwritten

GIARDINO D’AVALOS **
19:00 SIREN FEST RACCONTA GLI ALTRI ‘70
20:00 THONY

ARENA DELLE GRAZIE
19:00 MIGHT AT NIGHT
20:00 TIGER! SHIT! TIGER! TIGER!
21:10 JOYCUT
22:30 CAMILLA SPARKSSS

LA ROTONDA – LIDO LA CIUCCULELLA – LIDO DA MIMì
17:00 SUNSET SESSIONS
17:30 I MISSILI
18:15 BRADIPOS IV
01:00 JD SAMSON dj set, LADY MARU dj set, UMBERTO PALAZZO dj set

BUSKING e DJ SET SU VIA ADRIATICA
PINK PUFFERS
EMANUELLE & FRANCOISE
27 LUGLIO 2014

CHIESA DI SAN GIUSEPPE **
13:00 ANNA VON HAUSSWOLFF

* eventi speciali fuori abbonamento
** ingresso consentito fino ad esaurimento posti con priorità agli abbonati

Infoline:
siren@sirenfest.com
info@dnaconcerti.com

telefono: + 39 06 89560116


Anche i media nazionali si interessano dell'evento.Ecco coa ha scritot l'altro ieri il Fatto Quotidiano

La quattro giorni è stata organizzata in modo da poter sfruttare tutti i luoghi della città, dal lungomare fino alla parte vecchia che forma una vera e propria terrazza affacciata sul “golfo lunato”. La scommessa è notevole, non solo perché si stanno portando artisti che messi insieme si potrebbero ascoltare solo nelle solite grandi città, ma anche e soprattutto perché non ci si limita ad attrezzare un palco in una piazza e far esibire gli artisti, ma si cerca di trasformare un evento in un’esperienza. Un genere di festival che in Italia ancora non è riuscito ad attecchire, spiega ancora Fuccio: “Il mercato della musica in Italia è abbastanza stantio, bisogna smuovere le acque; smuovere le acque vuol dire prendere i National, metterli con i Mogwai e portarli a Vasto e non continuare a fare quello che facciamo da quarant’anni, che non aggiunge e non toglie niente. Insomma cercare di andare oltre la “comfort zone”: al di là di quel posto dove non succede mai niente di male, ma neanche niente di particolarmente eccitante”

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