martedì 26 agosto 2014

Trabocco Punta d'Erce: la Procura dice che la passerella va abbattuta

ORA IL DILEMMA: COME POTRA' ESSERE RAGGIUNTO IL TRABOCCO, A NUOTO O ...IN ELICOTTERO ? 

In questi giorni si parla insistentemente di "trabocchi" tanto cari a Gabriele D'Annunzio, quelle macchine che simili a ragni protendono le reti sul
mare per catturare pesci.
Tra Lanciano e San Vito Chietino c'è stata persino una "guerra fredda" a chi spettava "ricostruire" quello del Turchino recentemente distrutto dalle mareggiate.
Da qualche anno i trabocchi situati lungo la costa dei trabocchi sull'Adriatico, si è instaurata una piacevole  iniziativa, quella di offrire ai turisti ospiti le gastronomie locali a base di pesce fresco proprio sui trabocchi, accolta con favore sia dai buongustai che dalle autorità.
Ma a Vasto, purtroppo, c'è un trabocco "fuori legge" , è quello di Punta Erce inserito: nelle riserva naturale regionale, che Legambiente ha classificato la spiaggia più bella dell'Abruzzo e terza in Italia.
Ebbene, la passerella che collega il trabocco, circa 57 metri, larga circa due, deve essere abbattuta (entro il perentorio termine di 60 giorni) su provvedimento della Procura di Vasto, in quanto costruita in difformità.
Infatti, due anni fa il Tribunale ha condannato il proprietario a ripristinare lo stato dei luoghi, previa
demolizione a sue spese.
Questo ora il dilemma: come sarà possibile raggiungere il trabocco di Punta Erce? Certamente non a nuoto.
GIUSEPPE CATANIA






1 commento:

Ciccosan ha detto...

Raccontatela meglio e con maggiori dettagli.
Prima di tutto, c'è qualche altro trabocco, tra quelli storici e non tra i nuovi chalet sul mare, che abbia una passerella larga 2 metri.
Io da giovane sono stato su quasi tutti quelli di allora; per ognuno era una vera acrobazia arrivarci.
Mancava solo il ponte tibetano.