martedì 16 settembre 2014

Ricordo di un grande maestro: ANTONIO POMPONIO ONORO' IL NOME DELLA SCHERMA ITALIANA


di GIUSEPPE CATANIA


Nato a Vasto il 26.12.1877 divenne campione di fioretto e sciabola. Scomparve il 15 gennaio 1965.

Vasto ha dato i natali ad una gloria illustre della scherma mondiale: Antonio Pomponio

La municipalità lo ricorda con l'intitolazione di una strada a Vasto (sarebbe opportuno che venisse anche specificato che Egli fu campione internazionale di scherma).

Ne ricordiamo,con doveroso atto di omaggio, la vita e le gesta. Nato a Vasto il 26 dicembre 1877, Antonio Pomponio frequentò la Scuola Magistrale di Scherma e conseguì il diploma di Maestro nel giugno 1905 classificandosi primo assoluto agli esami finali.

Partecipò ai tornei.nazionali di Cuneo(1905), Alba (1906), Roma (1910), Genova (191l), Cremona (1919 e 1922) e Salice Terme (1921); ai tornei internazionali di Milano (1909) e Roma (1911).

Fu classificato primo di spada nel torneo di Genova e primo di fioretto e di sciabola in quello di Cremona nel 1922, mentre in tutti gli altri fu classificato sempre fra i primi cinque.

Di corpo alto, slanciato, forte, agile, del Maestro Antonio Pomponio vennero evidenziate le qualità fisiche e la correttezza che contrassegnavano i suoi impetuosi assalti.

Era quello suo uno stile veramente perfetto, come ebbero motivo di rilevare i cronisti dell'epoca, paragonabile al magnifico sciabolatore Sartorio, mentre venivano apprezzate là qualità estetiche accostandola, al puro classicismo.

Antonio Pomponio riscuoteva il consenso dei critici specializzati che ne sottolineavano la perfezione e la plasticità dei movimenti, la estrema eleganza, la corretta agilità, Tali ali indiscussi ed eccezionali pregi gli valsero l'attribuzione della grande medaglia del Re al Torneo di Cremona nel 1922.

Dal 1909 al 1914 fu il maestro Antonio Pomponio insegnò alla Scuola Magistrale di scherma e, successivamente, alla Scuola di Applicazione di Sanità Militare di Firenze.

Il nome della scherma italiana con Antonio Pomponio ebbe .una ulteriore esaltazione nel novembre 1924, quando venne invitato a partecipare: alle grandi Accademie di Francoforte sul Meno e di Offenbach, in Germania.

L'anno dopo Antonio Pomponio conseguì la nomina ad Ufficiale e nel 1928 si classificò secondo al Concorso per Direttore Tecnico alla Scuola Magistrale Militare di Scherma e, su richiesta della Federazione Ungherese di Scherma, venne inviato a Budapest per dirigere ed allenare la squadra olimpionica. 
Al suo rientro in Italia nel 1929, venne assegnato alla Scuola Centrale Militare di Educazione Fisica -sezione scherma- dove rimase fino al 1932. Nel 1931 Antonio Pomponio risulta primo al Concorso per la nomina a Maestro Civile di Scherma ed assegnato quale insegnante alla Scuola Milatare e, successivamente, nominato direttore della Scuola dell'Accademia della GIL. 

La notorietà e l'esperienza del maestro gli valsero anche la nomina a presidente di giuria nei diversi tornei nazionali ed internazionali ed in molti incontri fra maestri schermitori di chiara fama.

Nel 1933 il comandante della Scuola Centrale Militare di Educazione Fisica, colonnello Boaro, ritenne il maestro Antonio Fcmponio "uno degli elementi più preziosi della scuola" proponendolo per la concessione della Croce di Cavaliere della Corona d'Italia, al momento del congedo per limiti di età, dopo 36 anni di servizio nell'Esercito.

Rappresentò, quale acclamato protagonista, gli ideali ed i valori spirituali di un'epoca, testimonianza fulgida di una gloriosa schiera di maestri della scherma, quando sì erse, appassionato credente nella resurrezione di questa disciplina agonistica, a risollevare le sorti della scuola italiana, con la sua possente personalità,ali'insegna della invitta tradizione.

Antonio Pompon!o morì il 15 gennaio 1965. "Ma di lui - come onestamente venne scritto - uomo d'onore che ebbe viva coscienza della dignità e del valore personale,resta il buon noie che è la sua parte immortale".

GIUSEPPE CATANIA

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