mercoledì 29 ottobre 2014

Celebrati i funerali di Emilia D'Adamo, animatrice culturale della città

Si sono celebrati oggi i funerali di Emilia D'Adamo, maestra, direttrice di coro,  presidente del CIF, poetessa, animatrice di talento nel mondo cattolico. Qui il testo del ricordo del prof. Luigi Medea, pronunciato in chiesa. 

di  Luigi Medea

Giornata di profondo dolore e di lutto per la cultura e l’attività sociale oggi, Mercoledì 29 ottobre 2014, nella grande comunità diocesana di Chieti-Vasto e nella comunità civile della nostra città.
Questa mattina a Sambuceto si sono svolti i funerali di Mons. Bonifacio Mariani, direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali e del Settimanale “L’Amico del Popolo” e sacerdote di grosso spessore intellettuale e morale.
Ora, qui a Vasto, in questa storica Concattedrale di S. Giuseppe, diamo l’estremo saluto ad Emilia D’Adamo, una donna che ha fatto della spiritualità e della cultura la sua ragione di vita, non solo dedicandosi alla formazione dei bambini – ha insegnato per ben 37 anni nelle scuole elementari e per molto tempo è stata catechista presso la Parrocchia di S. Giuseppe – ma anche coltivando, fin dalla giovinezza, la poesia dialettale e il folklore abruzzese, passione, questa, tramandatole dal padre e dai grandi maestri Aniello Polsi e Antonio Di Iorio, suoi insegnanti.

L’impegno di Emilia D’Adamo, però, si è attualizzato anche sul fronte del sociale. Ha fatto parte di varie associazioni di volontariato, tra cui il CIF, di cui è stata anche Presidente, e di club di “service”, come il Lyons Club di Vasto “Adriatica Vittoria Colonna”. E’ stata soprattutto Direttrice del “Coro delle nonne”, con il quale ha partecipato a diverse trasmissioni televisive nazionali, facendo conoscere maggiormente la nostra bella Vasto e le sue tradizioni.

Ma, come fondatore e responsabile del “Premio Nazionale Histonium di poesia e narrativa”, io sono qui oggi a testimoniare soprattutto l’amore di Emilia per la poesia, che lei ha saputo concretizzare, scrivendo intensi testi lirici, che hanno ricevuto sempre significativi riconoscimenti, sia in varie Rassegne di poesia dialettale sia in particolare al Premio Histonium, dove ha partecipato per ben 15 edizioni e dove ha vinto anche nel 2005 il prestigioso “Histonium d’Oro” per Meriti Letterari.

Grazie, Emilia, per le emozioni che ci hai regalato in questi anni, per i dolci echi e per i versi, sempre freschi e zampillanti, come acqua pura di sorgente, che hai saputo scrivere.

Essi rimarranno impressi non solo nelle pagine delle Antologie pubblicate nelle varie edizioni del Premio Histonium, ma anche nel cuore di tutti noi, che, rileggendoli, attingeremo contemplazione e riconoscenza per la vita che il Signore ci dona e che si apre all’eternità.

LUIGI MEDEA

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