lunedì 20 ottobre 2014

Ieri "concerto" di storni a Padula


Sarà un dono degli ultimi raggi di sole di questo sorprendente ritorno d’estate o.. una misteriosa “aurora boreale”, che ha scelto di inondarci di mistiche sovrapposizioni di luci in questo assolato meriggio che ha riempito il cielo dei campi della nostra Padula di una grandiosa .. flotta di storni ?.
Nessuno poteva contarli ma, erano talmente tanti, che
creavano a tratti quasi brevissime eclissi di sole, allorchè - in formazione “ a stormo” - passavano davanti l’astro infuocato. Nelle loro rapidissime evoluzioni, davano vita a fantastiche forme poliedriche della durata di pochi secondi che, l’obiettivo non riusciva a fissare e, nelle loro brusche virate monodirezionali, sembrava fossero telecomandati da un misterioso radar che dava ordine loro di atterrare all’ improvviso sui rami di un vicino frutteto. Il loro “chiacchiericcio” stordiva quasi, ma era di una musicalità degna di un teatro dell’opera. Le loro pause di riposo sono state accolte ..dai cavi dell’alta tensione : un “pentagramma” di sole tre linee, su cui si sono posati come tante: crome, semicrome, biscrome e semibiscrome. La punta del traliccio poi, era la chiave di violino che decideva la posizione delle note e l’estensione dei suoni. Quale melodia vi era scritta ?. Nessun musicista potrà mai interpretarla ma, possiamo avanzare un ipotesi: ..la colonna sonora di “C’era una volta il West”. E’ così bella che libera anche le risonanze sconosciute della nostra anima.
Ines Montanaro

foto di Ines Montanaro e Angelo Di Pierro.








































































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