venerdì 23 gennaio 2015

ECCEZIONALE SCOPERTA: LE REGISTRAZIONI DEL CAPODANNO, DELLA PASQUETTA ECC. DI 60 ANNI FA!!!

pubblicato da noivastesi il 23 gennaio 2015
CANTORI ACCOMPAGNATI DAI VIOLINI!


Da PATRIZIA PENNISI riceviamo e pubblichiamo
Nicola,  riguardo ai canti popolari di Vasto ho trovato un sito interessante. www.archiviosonoro.org.
All’interno, nel Fondo Roberto Leydi (tra i fondatori della moderna etnomusicologia italiana), una importante sezione di canti di questua a Vasto ad opera di Filippo Marino e un suo libro di 353 pagine, pubblicato nel 1995". Vedi links:
http://www.archiviosonoro.org/abruzzo/archivio/archivio-sonoro-dellabruzzo/fondo-leydi/f-marino-vasto.html
http://books.google.it/books/about/I_canti_di_questua_a_Vasto.html?id=ttkkcgAACAAJ&redir_esc=y

Ti chiedo se hai avuto notizie di questo materiale e dove è possibile consultarlo integralmente.
Grazie,Patrizia.


Patrizia, questa notizia è di grande interesse storico! Grazie mille per avercelo segnalato e grazie a Filippo Marino che ha fornito il materiale d'archivio per il sito. Pensa un po', l'ultimo canto della serie della Passione è un canto di cui ero a caccia da tempo, perchè lo cantava sempre mio padre, ma nessuno mi ha mai detto di conoscerlo. Ed ora è invece lì bello e catalogato. Invito i lettori ad ascoltare i pezzi nel sito, alcuni dei quali non si sentono più (tipo la Pastorella o il Capodanno in dialetto),   e soprattutto apprezzare con quanto più calore si cantava una volta, merito forse anche dell'accompagnamento dei violini. 
Un paio d'anni fa chiesi a due cori locali di fare un lavoro di recupero del genere. Mi hanno detto di no, mostrando totale disinteresse verso il progetto. ..Speriamo che ora si convincano.
Sul sito c'è scritto che "Presto a Pescara sarà possibile la consultazione integrale di una straordinaria raccolta di materiali sonori, fotografici e audiovisivi di fondamentale importanza per la conoscenza delle musiche tradizionali d'Abruzzo", immagino presso il Museo delle Genti D'Abruzzo.
Chiedo infine a Filippo Marino di illuminarci sull'argomento.
Nicola D'Adamo

Notizie sul progetto www.archiviosonoro.org
Un progetto promosso da: Altrosud  
d’intesa con: Ministero Beni Culturali Direzione Generale per
gli Archivi
in collaborazione con
Archivi di Etnomusicologia dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Archivio Franco Coggiola del Circolo Gianni Bosio
Archivio Associazione Bambum
Centro di Dialettologia e di Etnologia, Bellinzona
Centro Documentazione Musica Popolare, Camigliatello
C.E.d'A - Centro etnomusicologico d'Abruzzo di Pineto (Te)
Museo delle Genti d'Abruzzo
OBIETTIVI E RISULTATI
Restituire alle comunità locali documenti rappresentativi delle proprie tradizioni culturali, facilitandone la consultazione a studiosi ed appassionati in strutture pubbliche come le sedi regionali dell’Archivio di Stato o della Biblioteca Nazionale: questo l’obiettivo di un progetto che, di anno in anno, si è rivelato più ricco, di implicazioni e sviluppi, di quanto si potesse inizialmente supporre.
Grazie alla collaborazione con le principali strutture di settore e il concorso di numerosi ricercatori, è stato possibile raccogliere un’ingente mole di materiali sonori, audiovisivi e fotografici che, per l’Abruzzo, la Basilicata, la Campania e la Puglia, costituisce la più ampia documentazione esistente sulle musiche di tradizione orale, colte in una dimensione diacronica, dalle prime rilevazioni degli anni Cinquanta del secolo scorso fino ai nostri giorni.
LA SEZIONE SU VASTO
Filippo Marino, Vasto (Abruzzo 30-31 26BD154-167)
http://www.archiviosonoro.org/abruzzo/archivio/archivio-sonoro-dellabruzzo/fondo-leydi/f-marino-vasto.html
La raccolta di documenti sonori realizzata a Vasto (Ch) da Filippo Marino presenta un’interessante sequenza di canti tradizionali eseguiti in occasione di alcune importanti festività del calendario religioso: la notte di san Silvestro, l’epifania, la festa di sant’Antonio Abate (17 gennaio), la festa di san Sebastiano Martire (20 gennaio). Si tratta generalmente di canti di questua, in esecuzione monodica o con arrangiamento per coro e orchestra. La questua si articola nella forma di un corteo itinerante che attraversa il paese e si ferma in ogni casa (o in alcune case principali) per domandare beni alimentari (salsicce, formaggi, uova e vino): l’esecuzione canora, con o senza accompagnamento musicale, precede la richiesta (che spesso è contenuta nelle ultime strofe cantate). Particolarmente diffusa e ancora oggi praticata a livello regionale è la questua in onore di sant’Antonio, protettore degli animali, che ripercorre le tentazioni subite dal santo eremita nel deserto, riadattandole ad un immaginario popolare, basso, comico. Ai canti di questua si aggiungono alcuni esempi di brani cantati durante i riti della Settimana Santa.

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