lunedì 2 marzo 2015

San Marco: intenso programma in preparazione della Pasqua

Oggi sono iniziate le Quarantore - Tra gli appuntamenti di rilievo gli Esercizi Spirituali predicati dal Gesuita P. Vincenzo D’Adamo “Abbiamo da poco iniziato il cammino quaresimale che ci vede impegnati nel seguire più da vicino il Cristo, che dona la vita per noi. Quello di questo mese è un calendario ricco di appuntamenti sia per la nostra comunità che per le attività dell'oratorio”. Così scrive don Gianni Carozza ai fedeli della Comunità parrocchiale di S. Marco in Vasto (Ch) per annunciare le varie iniziative programmate.

Innanzitutto le Quarantore nei giorni di lunedì 2 e martedì 3 febbraio (Ore 9.00: lodi ed esposizione eucaristica. Alle 17.30 reposizione e Santa Messa), poi la proiezione di un film in oratorio in tutte e quattro le giornate di giovedì (5; 2- 19 e 22 marzo); la visita agli ammalati e la Via Crucis (ore 18,30) il 6 marzo, primo venerdì del mese; la festa delle donne l’8 marzo e quella del papà domenica 22 marzo, con pranzo delle famiglie della parrocchia (se il tempo è bello) presso la struttura delle suore a Vasto Marina, altrimenti nei locali dell’Oratorio; la benedizione delle Palme domenica 29 marzo nella Chiesa della Madonna dei Sette Dolori e processione verso la chiesa parrocchiale; e infine la celebrazione penitenziale lunedì 30 marzo con la presenza di più sacerdoti.

Nel programma viene dato ampio rilievo a due eventi di approfondimento culturale e religioso: gli esercizi spirituali (12-13-14 marzo), predicati dal gesuita Padre Vincenzo D’Adamo, di origini vastesi, vicerettore amministrativo della Pontificia Università Gregoriana, sul tema “Il Signore cerca e trova chi è smarrito” (tre incontri serali dalle ore 21,00 alle ore 22,15) e la conferenza del prof. Marcello Paradiso sul tema “Se Dio c’è, perché il male?” (Sabato 21 marzo, ore 16,00). Viene, inoltre, annunciato l’inizio delle prove per un musical su S. Francesco (alle ore 19,00 di ogni giovedì, eccetto il 19 marzo).

La lettera di don Gianni diventa anche occasione propizia per un ringraziamento a quanti si stanno impegnando dando la disponibilità del proprio tempo mettendo al servizio di tutti i propri carismi, con tanta generosità e spirito di servizio.

“In particolare – sottolinea don Gianni - sono grato a coloro che già collaborano attivamente nell'ambito della catechesi, della caritas parrocchiale, a quanti assicurano la pulizia e il decoro dei nostri ambienti e di tutte le attività dell'oratorio. Un lavoro prezioso poi è dato da quei laici che assicurano la propria disponibilità al mattino negli orari dell'ufficio della segreteria per rispondere al telefono e accogliere quanti desiderano sostare un po' di tempo in Chiesa. Grazie anche a quelli che collaborano con me nell'amministrazione economica. Da solo combinerei davvero tanti guai”.

“Sono davvero contento inoltre – continua don Gianni - di seguire da vicino un gruppetto di giovani il lunedì sera che si prepara alla cresima. Spero si integrino sempre di più nella nostra comunità e maturino il senso vivo della fede. La gratitudine poi è sempre grande per le suore che con tanta disponibilità e umiltà, lavorano nell'ambito della liturgia e assicurano la loro presenza quotidiana. Grazie anche al caro don Mario Di Matteo che da qualche settimana frequenta volentieri la nostra comunità e assicura il servizio delle confessioni. Continuiamo a pregare per don Camillo che è in via di guarigione e si dice pronto a tornare presto tra noi”.

“Come sapete – conclude il parroco - siamo coinvolti nella missione popolare parrocchiale che ci impegnerà a conoscere più da vicino il vangelo di Marco che distribuiremo alle famiglie della comunità. Dal momento che in questo periodo la mia salute non è ottimale (spero di risolvere presto), e mi sarà difficile visitare tutte le famiglie per la benedizione; sto pensando a qualche centro di ascolto nelle famiglie che individueremo, così da ospitare i condomini per un momento di riflessione. Mi accorgo infatti sempre di più che c'è un vivo desiderio di conoscere più da vicino Gesù, datore di vita. E anche gli incontri personali in ufficio”.
LUIGI MEDEA

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