martedì 3 marzo 2015

Statale 16: che fine ha fatto la "variante" interna per evitare il traffico alla Marina?

Sono passati tre anni dall'ultima notizia che abbiamo sulla variante interna Vasto San Salvo per evitare il traffico sulla marina.
Ritorniamo sull'argomento sull'argomento su sollecitazioni di alcuni amici che ci dicono "si sentono letteralmente presi in giro da tutti i politici - di maggioranza e di opposizione  - che ci rappresentano a livello locale, provinciale, regionale e nazionale". "Possibile che su una questione importante come questa nessuno parla più?" 
Questo è l'articolo che ci hanno inviato:
E' STATO PUBBLICATO DA PRIMADANOI IL 20 APRILE 2012. TRE ANNI FA: DA ALLORA SILENZIO TOTALE!
CHIETI. Sull’urgenza di una progetto di adeguamento della variante SS 16 sono tutti d’accordo, restano in dubbio i modi ed i tempi dell’operazione.
Se ne è parlato anche ieri durante l’incontro convocato dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, al quale hanno partecipato sindaci, assessori e responsabili degli Uffici Tecnici dei Comuni costieri, presso la sala consiliare del Comune di Vasto.
La Variante alla Statale 16 che l’ANAS sarebbe disponibile a realizzare nel tratto lungo la costa tra Ortona e
San Salvo per circa 80 chilometri (la cui realizzazione si auspica da anni) dovrebbe prevedere la realizzazione della variante all'abitato di Vasto ed il raddoppio della galleria nel tratto in variante a Francavilla al Mare.
Entro il prossimo mese di maggio si terrà, sempre a Vasto, una riunione con i tecnici regionali e nazionali dell’Anas per discutere nuovamente sul punto.
In mancanza di un progetto condiviso, i finanziamenti per l’opera potrebbero essere dirottati in altri interventi in zone diverse della regione. Da qui discende la preoccupazione relativa ai tempi ed alla condivisione del percorso del nuovo tracciato. Il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio ha sollecitato i Comuni interessati a mettere per iscritto richieste, osservazioni ed a farlo nel più breve tempo possibile.
Anche il vice presidente e assessore alla Viabilità Antonio Tavani si è detto d’accordo su un intervento immediato. «Nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato in questi tre anni per affrontare l'ordinario», ha detto,« abbiamo sempre pensato di coltivare un'attività progettuale, di relazione e lobbistica sulle grandi opere: la Variante Vasto - San Salvo, la Lanciano - Val di Sangro e il completamento della Pedemontana sono le tre opere che rappresentano l'idea di sviluppo che abbiamo della provincia di Chieti che deve partire dal rilancio delle infrastrutture. Siamo in piena sintonia e collaborazione con l'Anas e con la Regione Abruzzo e questa attività di coordinamento dei sindaci vuol solo agevolare la raccolta delle istanze del territorio».
Sul punto è intervenuto anche Massimo Desiati di “Progetto per Vasto” che ha condiviso l’idea avanzata dal del dirigente Pasquale D’Ermilio su una variante Anas che non ripercorra le strade esistenti, rappresentate dalla provinciale che attraversa le frazioni urbanizzate di Sant’Antonio e San Lorenzo, ma che abbia un proprio autonomo tracciato.
«Riteniamo di condividere questa posizione», ha detto Desiati, «poiché, altrimenti, il rischio sarebbe quello di vedere impegnate, con una strada con percorrenza propria di un’arteria statale, parti del territorio comunale oggi urbanizzate, che da tempo attendono ben altro tipo di servizi e che mal sopporterebbero un determinato tipo di traffico veicolare. A tale considerazione si aggiunge il tema, più volte sollevato in questi ultimi anni, relativo alla necessità che la nostra città sia dotata di un casello autostradale, per il solo traffico leggero, denominato “Vasto centro”».
20/04/2012 - 12:32











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