Accompagnata
da giovani migranti, la Croce di Lampedusa è stata portata presso la parrocchia
di S. Maria del Sabato Santo, dove rimarrà esposta fino a martedì 21 aprile.
È
stato un momento di preghiera molto forte quello svolto ieri sera con la Via
Lucis, partita dalla chiesa di S.Marco, al termine della S. Messa vespertina,
attraverso la preghiera, canti e momenti di riflessione su migrazione,
accoglienza e pace.
Le
quattordici stazioni si sono svolte lungo il percorso via Maddalena, via dei
Conti Ricci, via Madonna dell'Asilo e via Perth con arrivo nella nuova chiesa
parrocchiale
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situata nella parte alta della città, nei pressi della Circonvallazione Histoniense.
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situata nella parte alta della città, nei pressi della Circonvallazione Histoniense.
A
presiedere il rito Don Gianni Carozza, Don Gianfranco Travaglini, Don Gianni
Sciorra e Don Antonio Totaro, accompagnati dai rappresentanti di alcune
confraternite vastesi, diversi migranti, che si sono occupati di portare la
croce e i simboli delle quattordici stazioni, e tanti fedeli.
La
Croce di Lampedusa, simbolo millenario del dolore e del riscatto dalla morte, è
stata ideata e realizzata da Franco Tuccio, un falegname dell'isola, con due
assi di legno ricavati dai barconi dei migranti, di 2,80 metri d'altezza per
1,50, del peso di 60 chili.
Il
"Viaggio della Croce di Lampedusa" ha avuto inizio il 9 aprile dello
scorso anno, da Piazza S. Pietro, quando Papa Francesco, benedicendo la croce
ha detto "Portatela ovunque!", e proseguirà per tutta l'Italia,
accolta da chi ne farà richiesta, come una staffetta spirituale. Punto d'arrivo
sarà la chiesa di Santo Stefano a Milano, da sempre punto di riferimento delle
persone straniere che vivono nel capoluogo lombardo.
Dopo
Vasto, la Croce di Lampedusa proseguirà il suo viaggio verso Squinzano, in
provincia di Lecce e, successivamente, a Catania.
Lino
Spadaccini
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