Valentino Brunetti decorato della Prima e Seconda Guerra
Mondiale commemorato a Fraine.
Una cerimonia sobria, ma toccante celebrata in forma privata nella cappella di
famiglia a Fraine con la benedizione del parroco, don Stephen Sangeethan, per
commemorare Valentino Brunetti (1897-1947) pluridecorato per aver combattuto la
Prima e la Seconda Guerra Mondiale e per i lunghi, terribili anni di prigionia
culminati con la tragedia della morte.
Il Ministero della Difesa ha conferito alla sua memoria cinque onorificenze: due
medaglie per il periodo bellico 1940-1943, altre due per la partecipazione alla
campagna 1917e l918 e una
medaglia a ricordo dell' Unità d'Italia.
Queste decorazioni concesse a Valentino Brunetti in riconoscimento dei suoi meriti
rappresentano- ha dichiarato il professor Guido Brunetti, figlio di Valentino- il
sentimento di gratitudine e la memoria del più grande sacrifìcio di indicibili
sofferenze e di sangue che l'Italia ha imposto a cittadini come Brunetti. Sono la
testimonianza di virtù patrie, come dignità, sacrifìcio, coraggio, e di qualità umane,
sociali e morali. Un patrimonio di valori, un'eredità di cui andare fieri. "Bisogna
inchinarsi- affermò l'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - davanti
a quelli che hanno permesso di condurci alla conquista della libertà e della
prosperità".
" La forza di questa figura paterna con i suoi valori ha prodotto in me- ha
aggiunto il figlio - un imprinting che ha inciso profondamente sulla mia personalità:
mio padre Valentino ha rappresentato un modello insostituibile, stabile e irreversibile
nel mio processo di crescita intellettuale, morale e spirituale". Nell'ambito di questo
percorso evolutivo, mia madre Maria Pellicciotta, - il volto mite ed empatico - si è
posta come archetipo capace di creare un sistema cognitivo ed affettivo di
permanente serenità e di tenerezza premurosa. Se sarò riuscito - ha concluso Guido
Brunetti - a trasmettere ai miei figli, ai miei pazienti e ai miei studenti universitari
soltanto parte di questa grande eredità morale e spirituale, mi riterrò degno figlio di
questi genitori".
L'Italia, e Fraine in particolare, hanno il dovere morale della riconoscenza e del
ricordo verso Valentino Brunetti, onorandone la memoria, poiché ha patito tra atroci
sofferenze le tragedie di due grandi e orribili conflitti mondiali e ha speso una vita,
privato degli affetti familiari, per la libertà dell'Italia e per creare un mondo migliore
e uomini migliori contro le follie, gli orrori e le pulsioni irrazionali e diaboliche
dell'odio e della guerra.
Giuseppe Catania
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