domenica 24 maggio 2015

Valentino Brunetti decorato della Prima e Seconda Guerra Mondiale commemorato a Fraine

Valentino Brunetti decorato della Prima e Seconda Guerra Mondiale commemorato a Fraine.
   Una cerimonia sobria, ma toccante celebrata in forma privata nella cappella di famiglia a Fraine con la benedizione del parroco, don Stephen Sangeethan, per commemorare Valentino Brunetti (1897-1947) pluridecorato per aver combattuto la Prima e la Seconda Guerra Mondiale e per i lunghi, terribili anni di prigionia culminati con la tragedia della morte. 
 Il Ministero della Difesa ha conferito alla sua memoria cinque onorificenze: due medaglie per il periodo bellico 1940-1943, altre due per la partecipazione alla campagna 1917e l918 e una
medaglia a ricordo dell' Unità d'Italia. Queste decorazioni concesse a Valentino Brunetti in riconoscimento dei suoi meriti rappresentano- ha dichiarato il professor Guido Brunetti, figlio di Valentino- il sentimento di gratitudine e la memoria del più grande sacrifìcio di indicibili sofferenze e di sangue che l'Italia ha imposto a cittadini come Brunetti. Sono la testimonianza di virtù patrie, come dignità, sacrifìcio, coraggio, e di qualità umane, sociali e morali. Un patrimonio di valori, un'eredità di cui andare fieri. "Bisogna inchinarsi- affermò l'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - davanti a quelli che hanno permesso di condurci alla conquista della libertà e della prosperità". " La forza di questa figura paterna con i suoi valori ha prodotto in me- ha aggiunto il figlio - un imprinting che ha inciso profondamente sulla mia personalità: mio padre Valentino ha rappresentato un modello insostituibile, stabile e irreversibile nel mio processo di crescita intellettuale, morale e spirituale". Nell'ambito di questo percorso evolutivo, mia madre Maria Pellicciotta, - il volto mite ed empatico - si è posta come archetipo capace di creare un sistema cognitivo ed affettivo di permanente serenità e di tenerezza premurosa. Se sarò riuscito - ha concluso Guido Brunetti - a trasmettere ai miei figli, ai miei pazienti e ai miei studenti universitari soltanto parte di questa grande eredità morale e spirituale, mi riterrò degno figlio di questi genitori". L'Italia, e Fraine in particolare, hanno il dovere morale della riconoscenza e del ricordo verso Valentino Brunetti, onorandone la memoria, poiché ha patito tra atroci sofferenze le tragedie di due grandi e orribili conflitti mondiali e ha speso una vita, privato degli affetti familiari, per la libertà dell'Italia e per creare un mondo migliore e uomini migliori contro le follie, gli orrori e le pulsioni irrazionali e diaboliche dell'odio e della guerra.
  Giuseppe Catania

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