lunedì 3 agosto 2015

"L'ARTE MAGICA" AL XLVIII PREMIO VASTO: LA MOSTRA VUOLE APPARIRE UNA PITTURA DI SPECIE

Giovanni Albanese, Vota Antonio, 2014, ottone,  ferro
 di GIUSEPPE CATANIA

 "L'Arte Magica", questo il tema che Lorenzo Canova ha voluto identificare al XLVIII Premio Vasto di Arte Contemporanea, la cui mostra è ospitata presso le Scuderie di Palazzo Aragona, aperta fino al 25 ottobre.

26 gli artisti presenti a questa edizione, le cui opere hanno suscitato qualche perplessità nei visitatori per il fatto che la mostra ha assunto un complesso di elaborati ed installazioni di specie, per via dei materiali disparati impiegati dagli artisti.

 Nel suo lungo percorso il "Premio Vasto", da pittura figurativa ha visto avvicendarsi temi e tecniche via via sempre più innovative, che i curatori hanno fatto a gara per offrire spunti di sensazionalismo pittorico che, come ha potuto
rilevare il segretario del Premio Roberto Bontempo "non vuole definire ma evocare un sentimento dell'arte al di fuori di predeterminati termini spazio-temporali: il senso del magico si accompagna all'atto creativo di per sé, avvicinando l'effimero all'eterno con relativa ma soddisfacente approssimazione".

 Dal canto suo il Curatore Lorenzo Canova ha sottolineato che questa mostra vuole compiere così un tragitto attraverso le forme contemporanee della pittura e della scultura, oggi rilette ai di là dei vecchi steccati, nei loro intrecci, con 1'installazione, la fotografia, la performance e il video, in una dimensione dove i linguaggi si fondono per animare la complessità del nostro presente".
David Fagioli, Charles (particolare) 2013, gesso, legno, rami secchi
Una teoria interpretativa pseudoscientifica per giustificare la presenza al XLVIII Premio Vasto 2015 di elementi improntati alle nuove interpretazioni di realtà scientifiche, fisiche in cui emergono nuove concezioni di spazialità fenomeniche interpretate differentemente dalla maniera figurativa che finora ha distinto e caratterizzato il Premio Vasto.

 Quello che primeggia oggi è una nuova concezione dello spazio fisico-artistico, necessariamente inteso per mutare il rapporto tra l'individuo e lo spazio che lo circonda, in maniera del tutto innovativa e, comunque, con nuove prospettive, come, per esempio, una tela dipinta, una stoffa decorata, resina e materiali vari, travertino, riproduzione digitale, gesso, legno, rami secchi, ottone, ferro.. .che conducono la "pittura" verso un episodio artigianale, quasi che, spesso, abbiamo notato, i quadri sono offerti con impasti di colori fantasmagorici, anche in assenza di qualsiasi figurazione e composizione, nell'ansia di creare affannosamente qualcosa di nuovo o " sensazionale".
Ascanio Renda, Padre Nostro, 2015, scultura mosaico, su resina e materiali vari
 Cioè elementi che possano contribuire a qualificare il "quadro" come una struttura dinamica, nella quale linee e colori possano assumere valore espressivo. Nel complesso, gli artisti partecipanti a questo 48° Premio Vasto di arte contemporanea si sono "impegnati" ad offrire, nella interpretazione personale della "Arte Magica" di considerarsi protagonisti di nuovi stili e nuove tecniche per un nuovo universo formale, incamminandosi su di una nuova via dell'arte pittorica. Quindi, un complesso di impulsi artistici non coordinati o regolati da principi unitari.

Notato in alcuni artisti la ricerca della semplicità e la predilezione di materiali grezzi, quasi a voler dimostrare l'intento di far comprendere l'arte "enigmatica- magica", privilegiando non la simmetria, la compiutezza e l'equilibrio statico. Tendere alla creazione di nuove forme dinamiche che siano avulse dal naturalismo, ma orientate a raggiungere, con l'impiego di nuove e fantasiose tecniche, altri elementi comunicativi.
Federico Lombardo, Anna, 2012,  pittura digitale, stampa lambda
 Proprio,perché, secondo gli artisti moderni, e molti sono presenti al Premio Vasto, l'impiego di nuove tecniche e l'uso di materiali più disparati, debba necessariamente costituire la preminente considerazione critiche ed estetica dell'opera polimaterica e policromatica per giungere, sorprendentemente, a conseguire effetti timbrici nuovi, quando, come in taluni quadri esposti a Vasto, si notano raffigurazioni acromatiche, in assoluta astrattezza sulla tela, privi di impasti e velature, in assenza di elementi figurativi entro la tessitura "astratta" del "dipinto".
 GIUSEPPE CATANIA /

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