lunedì 3 agosto 2015

Luca Polevi: "un linguaggio pittorico di assoluto valore estetico"

Personale alla Sala Vittoria Colonna Palazzo d'Avalos fino all'8 agosto
 di Giuseppe Catania
 Una gradita presenza artistica nella Sala Vittoria Colonna di Palazzo D'Avalos a Vasto, per la mostra delle
opere di Luca Polevi:  paesaggi, ricordi d'infanzia, nature morte, gustose riproduzioni di figure, tutte sottolineate da una intensa, avvertita, passionalità romantica.

Un ideale creativo quello di Luca Polevi, trasferìto nella tela in un contesto supportato da cromatismi e trasparenze traslucide, per ottenere effetti estetici espressi con gusto, sempre nella costante ricerca degli elementi puri della pittura, attraverso l'unione della configurazione e del colore, in una avvertita forma armonica. E' nella riproduzione paesaggistica che riscontriamo quell'evidente aspirazione alla purezza espressiva, nella delicata applicazione del colore dai tenui ri flessi, per evidenziare la bellezza.

Non meno suggestivi i quadri che ritraggono "nature morte" che esaltano il gusto interpretativo per le forme sempre proiettate al conseguimento di un linguaggio pittorico inteso come valore supremo estetico.
L'Artista spazia su altri orizzonti , quelli che intende raffigurare nelle figure di bimbi che richiamano alla memoria atteggiamenti passionali, nel desiderio di appagamento di sentimenti umani che, in Polevi, sono accostati alla sua personale interpretazione artistica e alla affermazione che richiama di Vincent Van Gogh: "Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno".

Un eloquente intento che Polevi esprime e che si deve riscontrare nell'essenza artistica dell'Artista che è, anche basata sullo spirito moderno di creare sensazioni attraverso la composizione pittorica, in una visione completamente nuova, moderna, originale, anche attraverso l'adattamento del mondo visibile accostato alla figurazione pura, senza, però, tralasciare l'apnetto poetico del linguaggio espressivo affascinato dalla forma e dal colore. E Polevi dimostra di essere consapevole di operare in funzione, oltre che della purezza nell'espressione artistica, anche, e soprattutto, nel mirare al conseguimento di un ideale di forma applicata al paesaggio alle figure, alle nature morte, che vuol dire realizzare un'arte pittorica assolutamente "pura". E questo riscontriamo nei suoi dipinti la ricerca e le conquiste dell'assoluto émpito ispirativo che conserva qualcosa di misterioso ed affascinante.

GIUSEPPE CATANIA

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