domenica 2 agosto 2015

Mostra personale: con Di Bussolo il foyer del Politeama Ruzzi torna all'antico splendore

Ieri Vincenzo Di Bussolo ha aperto la sua personale nei locali del Ruzzi in corso Italia. Il foyer dell'antico e prestigioso  politeama, con i vivaci colori dei quadri del pittore vastese,  è tornato all'antico splendore.
E' sorprendente come i quadri si intonino perfettamente all'ambiente del teatro.
La mostra resterà aperta fino al 16 agosto, con l'orario 17.30 - 24.00
Ieri, all'apertura della mostra Di Bussolo con Catania
Giuseppe Catania (a destra nella foto, con Di Bussolo) nella presentazione ha espresso positivi giudizi sull'impegno artistico di Vincenzo Di Bussolo.

NELL'ARTE DI VINCENZO DI BUSSOLO LA PUREZZA DEL COLORE
Una visione suggestiva del mondo circostante

In Vincenzo Di Bussolo è evidente la purezza del colore e una visione fantastica del mondo circostante, che
sono elementi caratterizzanti della sua arte.

Bellezze paesaggistiche che il pittore riesce a cogliere con riflessi cromatici di rilievo nelle atmosfere compositive che costituiscono esaltanti "costruzioni" architettoniche di angoli di città mai prima esplorati ed ora proposti in una visione suggestiva prospettica su fondali tenui sempre decorati da striature di delicate nuvole, sì da offrire una bellezza completa, quasi a cogliere lembi di paesaggi, frammenti di vita pulsante, ancor più impreziositi da sapienti applicazioni di cromatismi rapidi, ma accordati dalla spatola che l'Artista ama adoperare e con cui riesce ad esprimere in una fusione ottica sorprendente. 

Soprattutto è Vasto, la Sua città dei mille riflessi, con la circostante natura, la marina, che Di Bussolo predilige e ama rappresentare con armoniosità, nella caratteristica atmosfera traslucida, con vibrazioni coloristiche, seguendo un suo tipico istinto creativo, legate ad una profonda ed avvertita passionalità. 

Ispirazioni anche preferite che lo conducono e sviluppare sulla tela paesaggi, figure delicate, nature morte, composizioni floreali ed anche angoli inediti di Venezia, Capodimonte nel Viterbese, impressi nella memoria del vissuto familiare. 

In questa sua innata passione artistica Vincenzo Di Bussolo è consapevole che la sua rappresentazione pittorica è elemento essenziale per rendere viva e sensibile una superficie piana, arricchendola da aspetti reali, quali un paesaggio, un insieme di case, la descrizione pittorica della natura, la visione delle prospettiva tutta tesa al conseguimento di una figurazione efficace che riesce a concepire mediante il suo straordinario senso di vedere e raffigurare il mondo circostante con modulate e controllate valutazioni personali. 

Perché, se anche il quadro nella sua visione immobile e silenziosa, in Di Bussolo c'è quella carica vitale con cui lo spettatore intravvede la percezione dinamica che il cromatismo applicato contribuisce a evidenziare un senso ritmico, come autentico senso del bello, sì da suscitare emozione nello spettatore.

Possiamo anche notare nei quadri di Vincenzo Di Bussolo sprazzi fugaci di colore - applicati con la spatola, sua preferita - di luce, di zone di colore che sono armonici, che corrispondono alla sua personale concezione, in quanto scaturiti da un suo interiore fascino visivo e dal suo senso tattile nell'impiego dei colori, da cui traspaiono sempre luminescenze sorprendenti, quasi che costituiscano un émpito misterioso, per suscitare nuovi e vitali impulsi nel dinamismo espresso che è insito nel profondo del suo animo, costantemente desto a pronto a vibrare per nuove e più sorprendenti visioni che poggiano sul desiderio di creare opere d'arte confidando nel proprio talento, espressione sublime, giacché l'immagine rappresentata nella tela di un quadro è l'autentica e pura creazione dello spirito. 

Quello che in Vincenzo Di Bussolo è anche espressione di vitalità, giacché ritrarre un lembo di paesaggio, una natura morta, un bouquet, degni di essere rappresentati e vederli nell’insieme di colori tonali di grande valenza, per l'Artista è vivere intensamente con una corrispondenza di affetti e di apprezzamento, quasi la trasposizione dell'universo vissuto dall'Artista,sia pure in una trama di colori. 

Non meno suggestivi i panorami innevati, impressi con una eccezionale foga creatrice sempre modellati da quella impronta materica che contribuisce ad impreziosire la figurazione naturalistica che, nell'Artista, si traduce in volontà creativa e formativa per l'aspetto veristico che il pittore riesce ad imprimere nella interpretazione dell'effetto chiaroscuro negli scorci prospettici del mondo circostante. 

Un genere prediletto da Di Bussolo che non si discosta mai nel rappresentare la simmetria ed il colore timbrico che vuole anche essere il segno "personale" che il Pittore intende imprimere nelle sue opere, manifestazione seguita costantemente nella sua ispirazione, cioè quella di un gesto creatore sempre orientato a raggiungere la bellezza e la concretezza dell'immagine, quasi che voglia imprimere anche un senso profondamente di figurazione naturalistica e prospettica che è "emblema" di Di Bussolo che vuole suscitare nuove sensazioni proprio per effetto della sublimazione della luce e del colore.

GIUSEPPE CATANIA
Di Bussolo ieri sull'ingresso del Ruzzi,  prima dell'apertura della mostra



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