domenica 23 agosto 2015

Vasto Film Fest: sabato, serata di grande Cinema

Si avvia verso la conclusione la ventesima edizione del Vasto Film Fest, la manifestazione organizzata dalla Teatrimolisani soc. coop. sotto la direzione artistica di Stefano Sabelli e la prestigiosa collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale.
Allontanato l'incubo della pioggia, che aveva creato non pochi disagi nei giorni scorsi, finalmente si è potuta assaporare una grande serata di cinema, attraverso gli ospiti presenti, dapprima nel CineAperitivo presso i Giardini di Palazzo d'Avalos, e poi sul palco centrale, dove sono avvenute le premiazioni, e quindi con le proiezioni delle pellicole all'Arena alle Grazie, sulla spiaggia ed a Palazzo d'Avalos.
A presentare gli ospiti il direttore artistico del VVF Stefano Sabelli e splendida Daniela Poggi in un elegante vestito rosso.
Star della serata Enrico Ianniello, vincitore del Premio Campiello 2015 per l'opera prima con il libro La vita
100 foto di Lino Spadaccini >>>
prodigiosa di Isidoro Sifflotin, e vincitore l'altro ieri, con lo stesso libro, anche del prestigioso premio John Fante di Torricella Peligna. "Non mi aspettavo il successo di questo libro", ha dichiarato l'attore casertano, "In precedenza avevo scritto tante prove narrative, avevo tradotto opere straniere, ma non avevo mai pubblicato nulla. Ho sempre amato nelle forme narrative riconoscere nella sofferenza dei loro protagonisti la loro marcia in più". Il libro racconta del piccolo Isidoro che affina una dote miracolosa, ricevuta non si sa come da Quirino, il padre strabico, poetico e comunista, e Stella, la mamma pastaia, che fornisce la pasta per tutti i ristoranti del paese. Il dono di Isidoro è quello di saper fischiare in modo prodigioso. "I personaggi del mio libro", ha detto l'autore, " sono divertenti, fanno ridere e spesso si ritrovano in situazioni comiche. La felicità nel mio romanzo ha a che fare con una bella famiglia, con due genitori che non si sono sposati e un figlio che tramite il suo fischio diventa famoso".
Protagonista degli ultimi due film di Nanni Moretti, La madre e Habemus Papam, Ianniello ha conquistato la popolarità presso il grande pubblico nel 2011 grazie all'interpretazione del commissario Vincenzo Nappi nella fiction Un passo dal cielo, a fianco di Terence Hill, Katia Ricciarelli, Francesco Salvi e, nella terza serie, anche della bella Rocio Munoz Morales. La quarta serie verrà girata nella prossima primavera, mentre ha già terminato di girare una nuova fiction che vedremo presto sugli schermi di Rai 1.
Ad Agostino Ferrente, come ha spiegato il direttore artistico Stefano Sabelli, è andato il vero premio del VVF 2015, grazie alle tre pellicole da lui dirette: Le cose belle, L'Orchestra di Piazza Vittorio ed Alfonsina e la bici, videoclip della canzone che i Têtes de Bois hanno dedicato ad Alfonsina Strada, la ciclista ribelle che per prima sfidò il maschilismo sportivo partecipando, unica donna, al Giro d’Italia del 1924. Una chicca nella pellicola la partecipazione dell'astrofisica Margherita Hack (1922-2013).
Piccolo spazio anche per la brava attrice albanese Flonja Kodheli, che verrà presentata e premiata ufficialmente questa sera, presente al VFF con due pellicole Bota café di Iris Elezi e Thomas Logoreci, e Vergine giurata di Laura Bispuri (vincitrice del Globo d'Oro assegnato dalla stampa estera in Italia). Quando l'attrice ha saputo che in zona c'erano delle comunità albanesi, ha chiesto di visitare Ururi. "È stata una bella esperienza", ha raccontata al pubblico presente, "è stato bello ascoltare l'albanese antico. Ho fatto la giapponese fotografando qualsiasi cosa".
Molto apprezzato l'intervento di Matilde Caterina, zia Ritella nell'ultima pellicola di Checco Zalone, che tra l'altro ha visto anche la partecipazione dello stesso direttore artistico del VVF, Stefano Sabelli, nella parte del cugino Onofrio, girata in gran parte in Molise. La brava ed energica zia Ritella, che tra l'altro suona nella banda del paese, ha recitato due poesie in dialetto montaganese, un piccolo comune in provincia di Campobasso, ed eseguito un pezzo con l'organetto.
Ultimo ospite della serata, presentato solo sul palco centrale, il regista Riccardo Milani, presente nella rassegna cinematografica con la bella pellicola Scusate se esisto con Paola Coltellesi e Raoul Bova. Il film parte da un piccolo paese della nostra regione, Anversa degli Abruzzi, nei pressi del Parco Nazionale d'Abruzzo, dove il regista e la moglie, Paola Coltellesi, hanno acquistato una casa dove rifugiarsi per scrivere e montare le pellicole.
Il film parla di Serena, un giovane architetto con una brillante carriera professionale, che da Londra decide di ritornare a lavorare in Italia. Per una donna ottenere un posto di lavoro all'altezza della sua qualifica si rivela tuttavia difficile, fino al momento in cui decide di farsi passare per uomo. Così decide di interessarsi al progetto di riqualificazione del quartiere di Corviale. A Roma intanto conosce Francesco, gay, interpretato da Raoul Bova, con il quale stringe una profonda amicizia.
Riccardo Milani è anche il regista de Il posto dell'anima, una pellicola del 2003, interamente girata a Vasto, con la partecipazione di Michele Placido, Paola Coltellesi, Silvio Orlando e Claudio Santamaria.
Nel CineLab pomeridiano presso il Teatro Rossetti, alle ore 17 è avvenuto l'incontro dei filmaker con il regista Agostino Ferrente. A seguire, Mirko Menna, del Centro Europeo di Studi Rossettiani, e Giuliana Nuvoli dell'Università degli Studi di Milano, hanno presentato Dante al cinema, un excursus sulla cinematografia dantesca, dai film muti fino ai giorni nostri.
A proposito del Centro Europeo di Studi Rossettiani, nel 2015 è stato siglato l'accordo con la Columbia College Hollywood di Los Angeles (USA), una delle scuole più importanti di cinema nel cuore di Hollywood che prepara studenti al mondo del lavoro nella settima arte. Lo scambio è finalizzato alla costituzione di una partnership con il Centro Studi Rossettiani per ospitare studenti americani in Italia, a Vasto, e stabilire una collaborazione con il Vasto Film Festival e CCH Film Festival for the Entertainment Industry.

Lino Spadaccini

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