domenica 19 luglio 2020

VILLA MONTEFERRANTE SPADACCINI A VASTO MARINA, ANNI 20-30


Serie "I pregi dell'architettura di Vasto"
 
a cura di GIUSEPPE CATANIA

"La costruzione di Villa Monteferrante risale al decennio compreso fra gli anni 20 e 30 del Novecento e si inserisce nel filone di villini ad uno o due piani il cui interesse si manifesta nella presenza, all'interno di un regolare impianto planimetrico e prospettico, dell'elemento a torre; tipologia che si diffuse, in quei primi decenni del secolo scorso, non solo lungo le coste abruzzesi ma anche e soprattutto lungo i litorali della nostra penisola. In queste case la torretta conferisce alle composizioni d'insieme pregio e
singolarità, nelle molteplici varianti ispirate ad altrettante commistioni stilistiche tipiche del periodo eclettico, i cui riferimenti spaziano spesso, come nel caso di questa residenza, da modelli neo-romanici o neo-gotici a modelli neo-rinascimentali. In alcune di queste signorili abitazioni di villeggiatura la compresenza di vari stili architettonici assurge fino a richiami ad un repertorio di elementi decorativi tratti da ultime tendenze in voga nel primo Novecento, quelle di gusto liberty. Nel caso in esame, la villa sita in località Marina di Vasto si compone di un corpo quadrangolare comprensivo di piani rialzato e primo, coperto da tetto a padiglione, e di un corpo minore, la torretta, pure a pianta quadrangolare, che si innesta nell'angolo nord-est sviluppandosi sempre su due piani oltre a quello rialzato.

Questi volumi sono definiti agli spigoli verticali da cantonali bugnati formati da elementi di due dimensioni posati a conci alternati e da archetti aggettanti su mensole, presenti sulla fascia di coronamento. Eleganti parapetti dal raffinato disegno delimitano superfici coperte in piano, sia nel corpo principale che in sommità della torretta, come pure analogo parapetto è collocato a protezione di un terrazzino con scala che dà adito ad una portafinestra laterale, posta al piano rialzato. Tutte le finestre, monofore o binate, sono inquadrate rispettivamente da paraste con capitello o inframmezzate da esili colonnine; queste aperture sono pure coronate da cornici modanate ad andamento orizzontale o concluse, come nel caso delle bifore poste al piano superiore della torretta, da archetti ogivali. Nonostante negli anni 1985-86 siano stati svolti lavori di ristrutturazione, la villa ha conservato la sua originaria configurazione".dal volume: AA. VV. L'Eclettismo e il Liberty nella Frentania.Architettura del XIX -XX sec. in Lanciano e Vasto, Teramo 1988.



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