mercoledì 18 ottobre 2023

Anni '50-'60: "Gigino" Del Greco giornalista, segretario dell'Azienda di Soggiorno

Luigi Del Greco
Vi sono personaggi nella nostra società di cui è bene rinverdire la memoria. Molti di loro hanno inciso profondamente a plasmare il nostro costume ed a contribuire alla valorizzazione dei motivi della nostra terra. Ci piace ricordare la figura di un nostro collega ed amico scomparso, che fu tra quelli che maggiormente si occuparono delle vicende cittadine e ne affermarono i presupposti, operando attivamente, attraverso i mezzi di informazione.
 Molti certamente a Vasto ricorderanno Luigi Del Greco, “Gigino”, discendente di una antica ed illustre famiglia vastese, giornalista di varie testate e collaboratore della RAI di Pescara, all'epoca dell'apertura della sede nella città adriatica per l'Abruzzo.
Allora i giornalisti a Vasto si contavano sulle dita di una mano e Luigi Del Greco accentrava l'attenzione in virtù della sua spontanea predisposizione e preparazione classica, intuitiva soprattutto, oltre alla naturale e spontanea inclinazione a scrutare sulle vicende storiche, artistiche, folkloristiche di Vasto.
 Luigi Del Greco operava attivamente anche quale segretario dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Vasto e,
primeggiando in questo ambito, collaborava per la valorizzazione dei motivi estetici e paesaggistici della località, una delle più ambite mete turistiche internazionali cui dette determinante impulso il mai dimenticato comm. Carlo Boselli,




allora Presidente. memorabili il festival della Canzone Abruzzese Molisana, il Convegno Regionale dei Poeti e Scrittori, il Festival della Gastronomia, basilari per gettare le basi solide del potenziamento delle strutture alberghiere e ricettive della stazione turistica di Vasto, grazie al nutrito ed interessante calendario delle manifestazioni a carattere internazionale della tradizionale "Estate Vastese".
 Diresse, anche, sulla spinta che diede il compianto avv. Florindo Ritucci Chinni, il periodico "Arte e Libertà" uno dei primi giornali locali stampati nell'immediato secondo dopoguerra, che si occupava di cultura in genere, quale mezzo di diffusione del patrimonio d'arte e di tradizioni vastesi. 
Ricordiamo i frequenti contatti telefonici (allora era il mezzo più rapido di comunicazione) con la sede RAI di Pescara, con Dino Tiboni direttore e con l'ineguagliabile giornalista Pasquale Scarpitti, anche egli scomparso immaturamente, che raccoglieva attraverso paesi dell'Abruzzo le "voci" caratteristiche della gente, quelle genuine che erano ispirate alla spontanea testimonianza di quanti conservavano intatte le radici delle millenarie tradizionali locali, patrimonio che meriterebbe di essere rivisitato e riproposto per gli studiosi e gli appassionati delle cose patrie.

 Luigi Del Greco, dunque, segnò un momento assai significativo della vita della collettività vastese di cui oggi si hanno ancora riflessi legati alla autentica cultura locale. Un personaggio ed un'epoca che non possiamo dimenticare tanto facilmente.
 GIUSEPPE CATANIA

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