martedì 24 novembre 2015

Il prezioso patrimonio fotografico lasciato da Nicola Anelli (1870-1938)

Nicola Anelli e Annina Cilli
di LINO SPADACCINI

Il 24 novembre del 1938, si spegneva a Roma Nicola Anelli, pionieri della fotografia vastese.

Nato il 10 giugno 1870, da Francesco Paolo e Sciocchetti Annunziata, sin da giovane cominciò a frequentare la bottega di Giuseppe De Guglielmo, il primo fotografo operante a Vasto già dagli inizi del 1880.

Dopo aver appreso tutti i segreti dell’arte fotografica, aprì uno studio tutto suo nella propria abitazione dietro la chiesa di S. Maria Maggiore e successivamente in piazza Barbacani, diventando ben presto il fotografo per eccellenza dei vastesi.

Il 15 agosto del 1909 partecipò all’Esposizione Internazionale d’Igiene di Milano, guadagnando un 
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prestigioso riconoscimento, la medaglia d’oro per la realizzazione di alcuni saggi fotografici di particolare pregio.

Della sua vasta produzione, si ricordano le tante immagini di Vasto, utilizzate per le cartoline stampate dal cugino Luigi Anelli, le tante fotografie di famiglie vastesi che ancora oggi adornano gli album dei nostri antenati, ed ancora i principali avvenimenti più importanti accaduti nella nostra città, come ad esempio le foto per la solenne cerimonia per il rientro dall’Africa della salma del capitano Ernesto Cordella, le processioni di inizio secolo di S. Pietro, dell’Addolorata, della Madonna di Punta Penna, ed ancora l’elezione del deputato Francesco Ciccarone del 1904, e le bellissime foto per la visita di S.A.R. il Principe Ereditario Umberto di Savoia nella storica giornata del 12 settembre 1926.

Lino Spadaccini





















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