domenica 7 febbraio 2016

Domenica di Carnevale: niente sfilata o iniziative in centro, a parte "La Storie" di Fernando D'Annunzio

Ecco una galleria fotografica dei decenni scorsi

A San Salvo e Scerni si riscopre la tradizione carnascialesca e la sfilata dei carri allegorici, mentre a Vasto ci attende ancora una volta una domenica di Carnevale desolatamente vuota.
Eppure, dopo il buon successo dell'edizione 2015, che aveva riportato tanta gente in piazza per la festa di
Carnevale "C'erano una volta… cavalieri, principesse, pirati, maghi, draghi - Tutti in piazza con Cupido", organizzata per iniziativa dell'associazione di volontariato Ricoclaun e dell'associazione culturale "Officina in fermento", in collaborazione con il Consorzio Vasto in Centro, Confesercenti, Confcommercio e Comune di Vasto, sembrava che le cose fossero cambiate, rispetto agli anni precedenti, dove si era fatto di tutto per far dimenticare il carnevale.
Due anni fa, dopo la pubblicazione delle foto che ritraevano piazza Rossetti completamente deserta, e le tante critiche giunte all'indirizzo dell'Amministrazione Comunale, il sindaco, in un comunicato stampa, aveva ricordato che "Il Comune non ha mai negato sostegno e collaborazione all'iniziativa privata e ritiene sterili e prive di spirito costruttivo le stucchevoli polemiche legate alla mancata organizzazione del Carnevale". Ed ancora: "Il ruolo della politica è quello di mettere il soggetto privato nelle condizioni di fare e realizzare eventi, manifestazione e spettacoli, non certamente quello di sostituirsi all'iniziativa privata". Lo scorso anno, dopo il successo della manifestazione in Piazza, si era parlato della festa come "esempio e stimolo per continuare e fare meglio", naturalmente sempre con l'aiuto ed il supporto delle associazioni locali. Ma i facili entusiasmi sono svaniti molto presto.

A Vasto, nel passato, il Carnevale è sempre stato molto sentito. In uno scritto pubblicato agli inizi degli anni '50, il poeta e pittore Carlo Palmili così descriveva lo scenario dell'epoca lungo corso De Parma: "Durante il carnevale, il piccolo corso si trasfigurava: migliaia di stelle filanti, di coriandoli, di drappi multicolori, di lampade alla veneziana l'ornavano, sì che esso prendeva quasi un aspetto di sala da ballo. Guai a quelle maschere che passavano per il corso; venivano assalite da nuvole di confetti, soldi, monete d'argento, che i monelli s'affrettavano a raccogliere precipitosamente da terra. Quanti di essi restavano feriti? Tanti!...". 
Un'esagerazione sparita nel tempo, sostituita dai manganelli, dal lancio di uova e farina, fino ai più recenti ritrovati, come la schiuma in bombolette spray. Il tutto bandito con ordinanze eccessivamente severe, come ad esempio quella del 2007 (Ordinanza n.25 Prot.n.6992), quando per "provvedere alla tutela dell'incolumità pubblica e ad evitare problemi di ordine pubblico", furono previste pesanti sanzioni, addirittura oltre i diecimila euro, per l'utilizzo di bombolette spray o similari, e lancio di uova o farina. Lo scorso anno è andata meglio con sanzioni da 25 a 500 euro.

Del Carnevale di un tempo ormai rimane poco o nulla: spariti il "Carnevale morto", "lu Bballe mîte", "la Cavallarèjje" e le sfilate dei carri allegorici, l'unica tradizione che ancora resiste, è il canto de "La Štorie", scritta anno dopo anno dal poeta Fernando D'Annunzio e portata in giro dai cantori del Circolo Socio-Culturale "Sant'Antonio Abate".

Il Carnevale è sempre stato e dovrà continuare ad essere una grande festa, un grande momento di aggregazione per il divertimento di grandi e piccini. Tutte le feste e le sfilate organizzate nel corso degli anni, hanno rappresentato esattamente ciò, basti ricordare l'enorme massa di gente che si riversava sulle strade per vedere il passaggio dei carri allegorici (l'ultima volta risale al 2008), oppure le tante persone accorse in piazza lo scorso anno per la grande festa di Carnevale, realizzata con tanta semplicità ad un costo esiguo. 
Buon Carnevale a tutti coloro che credono ancora in questa festa.


Lino Spadaccini































Nessun commento: