martedì 26 aprile 2016

25 aprile: momenti di riflessione sulla Resistenza

LA CRONACA DELLE CELEBRAZIONI A VASTO

di GIUSEPPE CATANIA
piazza Rossetti: stele a Angelo Cianciosi 

A Vasto, nel salone della pinacoteca di Palazzo D'Avalos, si è svolto il convegno su "La Resistenza in Abruzzo” con la partecipazione di illustri esponenti militari ed esponenti delle istituzioni civiche della città, storici e studiosi delle vicende sulla resistenza e sulla liberazione in Abruzzo.
Ha coordinato i lavori la prof. Gabriella Izzi Benedetti, presidente della “Società Vastese di Storia
Patria", che ha introdotto i lavori parlando di "Resistenza e risorgimento" e dei moti insurrezionali che hanno avviato una nuova
stagione di rinnovamento nel territorio.
Ha poi preso la parola il generale di divisione Gianfranco Rastelli per ricordare l’opposizione delle popolazioni contro le truppe di occupazione tedesche a sud del territorio di Vasto e sulla parte settentrionale dell'Abruzzo, in appoggio alle forze di liberazione sul fronte con l'epica battaglia di "Bosco Martese", le cui vicende consacrate in un carteggio dello Stato Maggiore, finora introvabile, per poter ricostruire la cronologia degli avvenimenti degli anni 1940/45.

I generali Bacceli e Rastelli, relatori del convegno 
Tra gli avvenimenti salienti ha ricordato la battaglia sul Trigno, la difesa di Roma, i fronti sul Volturno, Cassino, Termoli, i capisaldi di Cupello, Vasto, San Salvo, gli eccidi compiuti nei confronti delle popolazioni fino all'uccisione del Carabiniere Angelo Cianciosi che si era rifiutato di collaborare con i tedeschi.
 Il Generale Luigi Bacceli, poi, si è soffermato sulle vicende che si sono verificate in Abruzzo, con particolare riferimento al territorio vastese dal settembre 1943 al giugno 1944, attingendo al materiale dell'archivio di Chieti e sulla rivista “Crimen" di Lelio Sciolè, con gli episodi dei partigiani e della banda Palombaro, nonché la guerriglia contro i tedeschi. Ha ricordato anche il processo svoltosi a Palazzo D'Avalos nel 1950 culminato con la condanna all'ergastolo nei confronti dei rivoltosi Fioresi, D’Intino e Rossi.
Il prof. Tito Spinelli, commentando il volume dello storico prof. Costantino Felice "Dalla Maiella alle Alpi” (aggiungendo anche importanti inediti legati alle sua personale partecipazione alla resistenza in Abruzzo), ha ricordato l'opposizione delle popolazioni dei monti della Maiella, gli interventi della "Brigata Maiella" con Ettore Troilo in un contesto popolare,fino alla caduta del fascismo.
Durante il convegno è stato proiettato il documentar io"La guerra dimenticata" del regista Massimo Siani.
Stele a Cianciosi 

La giornata del 25 aprile è proseguita con il raduno delle associazioni combattentistiche e d'Arma per recarsi nella concattedrale di San Giuseppe per partecipare alla Santa Messa. Il corteo, successivamente, si è portato in piazza Virgilio Caprioli, accompagnato da un complesso bandistico, per deporre una corona d'alloro al monumento dei Caduti in tutte le guerre, con alzabandiera e inni nazionali. Una corona di alloro è stata deposta poi al Monumento dei Caduti nel mare di via Adriatica. Il sindaco della Città, Luciano Lapenna ha presieduto i due solenni momenti.
La cerimonia celebrativa si è conclusa con lo scoprimento a piazza Rossetti della stele in memoria del Carabiniere Angelo Cianciosi, trucidato dai tedeschi. Un familiare ne ha ricordato la personalità ed il gesto compiuto, rifiutandosi di collaborare con i tedeschi, quale olocausto della propria vita.

 Al convegno di Palazzo D'Avalos il sindaco di Vasto Lapenna ha recato il saluto dell'amministrazione civica, con la gratitudine per la suggestiva manifestazione nel ricordo degli avvenimenti che hanno visto la città coinvolta in numerosi episodi improntati alla resistenza, ed alla liberazione dal giogo nemico. Anche il sindaco di San Salvo,Tiziana Magnacca, ha incaricato l'assessore alla cultura Giovanni Artese, a portare l'adesione solidale della popolazione.
GIUSEPPE CATANIA

(Foto di LUIGI MEDEA)







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