venerdì 29 aprile 2016

Confindustria: sicurezza sui luoghi di lavoro, il messaggio dell'on. Maria Amato

Giornata Mondiale della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro – Confindustria Chieti Pescara e Fondazione LHS hanno presentato WE ALL LOVE SICUREZZA, con una testimonianza inedita di ‘Nduccio.

Il 28 Aprile si celebra la giornata Mondiale della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Confindustria Chieti Pescara ha organizzato assieme alla fondazione LiSH un evento straordinario in contemporanea in 56 città italiane. Lo scopo di questa manifestazione è stato quello di diffondere un profondo cambiamento culturale prendendo un impegno semplice al fine di migliorare la vita quotidiana ed abbattere definitivamente gli incidenti nei luoghi in cui lavoriamo o prestiamo la nostra opera. In tante città italiane lo stesso giorno, gruppi eterogenei di persone innamorate della salute e della sicurezza, si prenderanno un semplice impegno da portare avanti con serietà e dedizione superando stereotipi e comportamenti tossici che ci impediscono di essere innovativi. Vogliamo e Dobbiamo creare un "movimento virale" che abbia come obiettivo il ritorno dei valori della vita partendo proprio dal rispetto della vita stessa utilizzando strumenti come la sincerità, il coraggio, il cambiamento, la passione, l'innovazione, la comunicazione, la condivisione e la cultura. Vogliamo creare una vera e propria R'EVOLUZIONE che impedisca che ogni forma di attitudine tossica si diffonda nella nostra società e interrompa questa disastrosa ecatombe che lascia sul terreno ogni giorno 3 vittime e migliaia di infortunati. L’evento ha visto la partecipazione di SILVANO PAGLIUCA, Vice Presidente Confindustria Chieti Pescara, che ha ricordato il valore della prevenzione e coinvolto tutti in un raccolto minuto di silenzio in onore delle vittime sul lavoro. SABATINO DE SANCTIS, Vice Presidente Fondazione LiHS, ha ricordato come l’amore per la salute e la sicurezza deve nascere dentro ognuno di noi e come ciascuno sia chiamato ad essere leader della sicurezza con coraggio e passione, condividendo una cultura di vita e valori, nel proprio ruolo sociale e lavorativo. La presentazione dei numeri della sicurezza in Italia e in Abruzzo è stata affidata a LUIGI DI GIOSAFFATTE, Direttore Generale Confindustria Chieti Pescara, che ha testimoniato il trend in diminuzione degli infortuni sul lavoro, un trend che prosegue da molti anni, confermando che l’attenzione alla prevenzione da parte delle aziende sta diventando un fenomeno importante. Ha chiuso l'evento ‘NDUCCIO, Germanio D’Aurelio al secolo, che ha testimoniato la tragedia della morte del padre su un trattore agricolo, esito fatale della drammatica combinazione tra mancanza di manutenzione e ad una erronea valutazione del rischio di utilizzo del mezzo.
‘NDUCCIO ha coinvolto poi la platea tra il serio e il faceto sul tema della giornata, perché, come si sa, un diritto fondamentale degli uomini è quello alla sicurezza, un altro quello alla risata.

Impossibilitati a partecipare LEGNINI e AMATO, che hanno mandato messaggi di saluto ai partecipanti per l’importante iniziativa.

In particolare Maria Amato ha voluto far arrivare la sua testimonianza, seppur a distanza: “Io oggi volevo esserci. Preferisco questo incipit per il mio saluto a questa iniziativa piuttosto che mi dispiace non essere presente per motivi istituzionali. Volevo esserci perché la salute e la sicurezza sul lavoro mi stanno a cuore, come Parlamentare, come medico e come lavoratore. Quel cuore, quel richiamo alla cura, che è il logo di questa giornata è il mio cuore di figlia di un padre, archivista, morto di amianto, è quello del medico radiologo, il mio mestiere, sempre alle prese col delirio di onnipotenza che nella quotidianità spesso ci fa sottostimare la pericolosità dei raggi e indossare poco e male i presidi di protezione in piombo, è quello di Parlamentare impegnata, tra l'altro, in Commissione di inchiesta per l'uranio impoverito alla ricerca di una soluzione che prevenga danni ad una categoria particolare di lavoratori, i militari delle missioni internazionali. È il segno che abbiamo a cuore la salute e la sicurezza sul lavoro, abbiamo a cuore chi fa impresa e chi nell'impresa ci lavora, abbiamo a cuore chi attraverso, studi, percorsi attuativi, controlli, addetti alla sicurezza e risk management si prendono cura dei lavoratori, denunciando imprudenti e rischiose accelerazione dei cicli produttivi, stanando abusi sui lavoratori ma contrastando in qualche caso comportamenti imprudenti, quella irragionevole allergia di taluni ai sistemi di sicurezza.In un'epoca in cui la dignità muore senza il lavoro, chi il lavoro ce l'ha non può morire per un lavoro non sicuro. Le iniziative come questa hanno l'ambizioso obiettivo di una nuova cultura fatta di rispetto delle regole e di buone pratiche, sono iniziative importanti ma la cultura cambia solo grazie alla massa critica che deve condividere questo obiettivo di sicurezza. Buona giornata col cuore, in salute e sicurezza”.

I lavori sono stati moderati da FILIPPO DE MARCO, esperto sicurezza di EUROSERVIZI. Tra i momenti più emozionanti della mattinata ricca di sorprese, lo svelamento del MANIFESTO contente l’impegno concreto per diffondere la salute e la sicurezza nei luoghi della nostra vita quotidiana che tutti i presenti in sala hanno sottoscritto. Con lo slogan “COLLEGHIAMOCI ALLA VITA & AL FUTURO IN SICUREZZA, stiamo dietro ma siamo avanti” ci siamo impegnati ad allacciare e far allacciare sempre le cinture, anche quelle posteriori, che spesso proteggono le persone più indifese ma che sono il nostro futuro e il futuro del nostro Paese: i figli. Una festa per la cultura del cambiamento, con l’impegno di rispettare qualsiasi forma di lavoro e non solo quello stereotipato del cantiere, dell'officina o dell'ufficio ma anche quello del tempo libero, dei lavori domestici, della scuola o del divertimento impedendo a chiunque di creare forme discriminatorie.

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